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Accipigna!

― Milo Cotogno

Milo Cotogno è il folletto del Fantabosco mandato dall'Imperatore di tutte le Fiabe per sostituire Tonio Cartonio.


Milo, Milo, non perdere il filo!

― Milo Cotogno

Descrizione[]

Aspetto[]

Milo ha l'aspetto di un vero folletto. Egli indossa sempre delle bretelle sopra una maglia a maniche corte con il cappuccio. Sotto possiede una maglia a maniche lunghe. I suoi pantaloni hanno sempre il medesimo colore delle bretelle. Infine, veste un paio di alti stivali, spesso di color uguale a una delle due maglia che indossa.

Milo contento, testa di vento, testa di brezze, non dire sciocchezze!

― Milo Cotogno

Caratteristiche[]

Milo Cotogno ha modi meno candidi e svagati di quelli di Tonio. È apparentemente più furbo e malizioso, più rapido nei calcoli ma, come tutti i Folletti Luminosi, di specchiata moralità. I primi valori che egli promuove sono: il suo senso della giustizia, dell'onestà e della solidarietà. Il folletto ama la musica ed inoltre sa cantare e danzare in modo magnifico. Milo ama la lettura e, incredibile, ama i numeri, la Matemagica, con cui, ogni tanto, si diverte a confondere, per scherzo, i suoi nuovi amici. Milo è un esperto bibitiere: la sua specialità è la Moraviglia, una bibita color viola chiaro la cui ricetta si tramanda nella sua famiglia di generazione in generazione. Nell'episodio Musica per la Fata, Milo suona il suo Zufolletto.

Milo Cotogno, fatto di sogno, fatto di vento, folletto contentooooo!

― Milo Cotogno

Storia[]

Milo Cotogno è un Folletto Luminoso che proviene da un Regno di Fiaba molto lontano nel boscoso Nord, molto simile al Fantabosco, il Regno di Fiabiselva, limitrofo alla regione dove vive l'Imperatore. Egli è stato mandato al Fantabosco dall'Imperatore di tutte le Fiabe per sostituire Tonio Cartonio, perché questo doveva partire per Città Laggiù con lo scopo di raccontare fiabe ai bambini che, piano piano, se ne stavano dimenticando. Questo folletto ha portato con sé, dalla sua terra, una speciale coperta che si allunga e si allarga a mano a mano che lui cresce. Questo è un regalo donatogli dalla sua Fata Madrina ed ha raffigurati la luna, il sole e le stelle. Milo è stato adottato. Lo si può scoprire quando ne parla con Balia Bea nella puntata Il cappello dei figli amati, incentrata sul tema dell'adozione. Inoltre Milo è molto innamorato di Fata Lina. I due hanno varie occasioni di baciarsi. Nell'episodio Principe per un istante, il folletto bacia Fata Lina per liberarla da un incantesimo. Successivamente, egli riceve un bacio spontaneo ne Il Fuso Stregato, in cui stavolta è la fata a liberare Milo con un bacio. Nonostante il loro sentimento sia evidente, non hanno ancora reso il loro amore pubblico. Nella Stagione 17, in un episodio si scopre che Milo è parente lontano di Orco Manno.

Significato del nome[]

Il nome Milo in antica lingua folletta vuol dire "figlio di Milla". Il nome è stato scelto infatti da sua madre Milla Cartilla, quando col padre Pigno Cotogno, suoi genitori adottivi, lo ha trovato neonato nel bosco.

È vero! Mia mamma Milla Cartilla era un tipino deciso e diceva che se il cognome Cotogno veniva dal padre, il nome doveva venire da lei.

― Milo Cotogno

Libri di Milo Cotogno[]

  • Lo Gnomobbit: J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit
  • Lo Strevisco: R. Piumini, Lo Stralisco
  • La fabbrica di caramelle: R. Dahl, La fabbrica di cioccolato
  • Il Piccolo Re: Saint Exupery, Il piccolo principe
  • Una edizione illustrata di Pinocchio
  • R. L. Stevenson L'isola del tesoro

Curiosità[]

  • Sia il nome Milo che il cognome Cotogno fanno riferimento al frutto della Mela cotogna. Gli autori erano inizialmente indecisi tra Millo Mirtillo e Milo Cotogno. Scelsero il secondo perché ritenuto un nome molto più dolce.[3]

Pignografia[]

Riferimenti[]

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