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Lo Scriba Melantone è il quadrisavolo di Gipo Scribantino, ex gnomo giornalista, archivista e sapiente del Fantabosco.

Descrizione[]

Aspetto[]

Melantone è uno gnomo raffigurato in un vecchio quadro appeso nella Torre Scribantina. Ha le orecchie a sventola e un lungo naso. In aggiunta, lo Scriba Melantone possiede un paio di folte sopracciglia e, una lunga e non curata barba bianca. Infine, egli indossa un cappello e una maglia di colore verde. Nel quadro appare con sguardi diversi a seconda del suo umore: severo, sorridente o dormiente.

Caratteristiche[]

Il suo mestiere, ovvero lo scriba, a Città Laggiù è l'insieme di mestieri quali: giornalista, storico, scrivano, archivista e altro ancora. Egli è sapiente e ogni volta che si illumina il suo quadro emette dei versi che solo Gipo Scribantino comprende. Melantone, infatti, borbotta quando non è d'accordo con quanto affermato da Gipo. Mentre in altre situazioni lui emette delle lunghe risate (spesso sono di invidia), sempre con il quadro che si illumina ad intermittenza.

Storia[]

Oltre venti pignalenti fa Melantone fondò il giornale "Il Fantabosco" ora diretto da Gipo. Nella prima puntata I folletti si spiega che l'antenato Melantone non c'è da sei pignalenti, tuttavia comunque continua a mettere il becco.

Curiosità[]

  • Il suo cognome Melantone è sicuramente una citazione al frutto della mela.
  • Il cognome appartiene anche ad un famoso personaggio storico Filippo Melantone: un umanista, teologo e astrologo tedesco, amico personale di Martin Lutero e uno dei maggiori protagonisti della Riforma protestante.
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