L'impresa di Tonio è il 69° episodio della Stagione 6 della Melevisione, andato in onda giovedì 5 febbraio 2004 su Rai 3. Il tema della puntata è la partenza di Tonio.
Trama[]
Una grande impresa[]
Tonio è a casa tutto indaffarato a preparare i bagagli. Egli ci rivela che la mattina seguente, al sorgere del sole farà il suo lungo viaggio a Città Laggiù. È una volontà sua e anche dell'Imperatore di tutti i regni di fiaba. Il folletto reputa una grande, bella e giusta impresa venire a Città Laggiù a cercare bambini distratti o confusi dalla Vernice Fiabante che non fa riconoscere le fiabe vere. Tonio confida che nel caso in cui la Fiabola Magica si spegnesse tutti i mondi di fiaba spariranno e lui con loro. Egli continua che la fiammella è agli sgoccioli ed è meglio sbrigarsi.
Tonio spiega la sua impresa.
Il saluto a Radio Gufo[]
Poi, Tonio si siede sul letto e accende Radio Gufo. Il folletto riferisce alla radio che si saluteranno bene alla sera. Radio Gufo chiede perché non lo porta con lui a Città Laggiù. Tonio gli spiega che nel caos di millanta radio, televisori, cavi intrecciati e onde elettromagnetiche, la radio non sarebbe capace di trasmettere. Radio Gufo presume che Tonio voglia solo spaventarlo. Allora, il folletto gli ricorda che grazie agli interventi dell'amica radio sono state risolte molte situazioni. Quindi, Tonio Cartonio gli chiede di continuare a fare la radio del Fantabosco. E così Radio Gufo si scusa e promette che resterà lì e farà il suo dovere di radio.
Il folletto saluta Radio Gufo.
Tonio spegne la radio. Successivamente, lui osserva la sua rosa che non potrà portare a Città Laggiù perché essa è abituata alla rugiada, all'aria profumata, al canto degli uccellini. Tonio pensa che la pianta morirebbe ancor prima di arrivare. Pertanto, al folletto viene un'idea: darla a Fata Lina che la curerà e proteggerà meglio di chiunque altro. Infine, Tonio esce con la pianta per cercare la fata.
Il pesciolino magico[]
Fata Lina chiede all'amico pesce se sia giusto che Tonio vada via e, di aiutarla ad accettare il nuovo folletto.
Il pesciolino magico.
Lei aggiunge che il solo pensiero le fa venire l'orticaria. In seguito la fata si da' energia e promette che dimostrerà forza e fiducia in modo che Tonio parta sereno. Lei spera che a Tonio piaccia il suo regalo, ovvero il pesciolino magico che potrà esaudire un solo desiderio e nemmeno molto grande.
Fata Lina parla con il pesciolino magico.
Dopo lei ricorda di essersi dimenticata del mangime per il pesciolino. Quindi lei torna a casa e lascia il pesce vicino al ruscello. Nel bosco appare Lupo Lucio rattristato perché Tonio lascerà il Fantabosco. Tuttavia, l'animale rimembra che il folletto gli ha impedito di mangiare bambini grassottelli, principesse, gnomi croccanti. Perciò il lupo deduce che bisogna guardare sempre il bicchiere mezzo pieno perché per lui si aprirà un'era di abbondanza! A Lupo Lucio non passa inosservato il pesciolino abbandonato da Fata Lina.
La Fiabola Magica[]
Tonio informa che è andato a vedere lo stato della fiamma della Fiabola Magica. Egli afferma che essa è tornata un pochino più viva. Ciò significa che la decisione dell'Imperatore sta cominciando a funzionare.
La rosa[]
In quel momento, Fata Lina incontra Tonio Cartonio. Il folletto le chiede di fargli un favore. Lei, prontamente, gli risponde che farebbe qualsiasi cosa per lui. La fata andrebbe volentieri a trovare quotidianamente mamma Tina, la madre del folletto. In aggiunta lei darebbe da mangiare alla Melevisione. Tonio la interrompe e premette che si tratta di un impegno molto importante, da amica: occuparsi della sua rosa.
Tonio consegna la rosa a Fata Lina.
Fata Lina gli promette che la troverà più profumata, rosa, forte e bella di quando le la lascerà. Lei precisa che Tonio non deve preoccuparsi. Quindi, egli dimostra di essere sicuro delle sue parole. Poi, il folletto bibitiere ammette di sentirsi un po' strano. Tonio Cartonio fa l'esempio di una mela tagliata in due. Da una parte c'è la tristezza di lasciare il Fantabosco e i suoi amici, mentre dall'altra vi è la bellezza della nuova impresa che compirà e delle future cose belle che lui potrà fare. La fata lo consola dicendo che il mondo ha necessità di lui. Tuttavia, lei gli chiede di seguirla perché gli ha fatto una sorpresa e non vede l'ora di consegnargliela.
L'incontro con Lupo Lucio[]
Il pesciolino d'oro è quasi totalmente nella bocca di Lupo Lucio. L'animale ha svuotato la boccia di vetro in cui nuotava il pesciolino d'oro della fata.
Lupo Lucio mangia il pesciolino magico.
Il lupo afferma che il pesce è piccolo, ma saporito. Fata Lina porta Tonio Cartonio dal pesce, però vedono Lupo Lucio che ha mangiato il pesciolino magico destinato al folletto. La fatina lo insulta capendo che fine ha fatto il suo amico acquatico. Il lupo risponde che non sa di cosa stia parlando e se ne sta per andare. In quel momento Tonio Cartonio lo ferma per lo zainetto. Quindi la fata spiega ai due che il pesce era per l'amico in partenza. Dal momento che il lupo ha affermato di non averlo mangiato, il folletto chiede al pesciolino dovunque si trovi di trasformarsi in un elefante! Perciò, Lupo Lucio controbatte che al Fantabosco vivrebbe male un elefante e loro non sono mica ai tropici. Quindi, secondo lui morirebbe subito. Poi il lupo fa una faccia alquanto spaventata.
Tonio e Fata Lina si arrabbiano con il lupo.
Tonio sta al gioco dell'animale e gli dà ragione. All'improvviso, però, egli propone che il pesciolino può trasformarsi in un bell'orso con gli artigli. Successivamente, Tonio precisa che lì l'orso vivrebbe meglio di un pascià. Il lupo è ancora una volta in disaccordo con le richieste del folletto. Pertanto, Fata Lina domanda a Lupo Lucio se è stato lui a mangiare il pesciolino che voleva regalare all'amico Tonio. Allora, l'animale rimane un po' titubante e le risponde che non l'ha mangiato, bensì bevuto! Il folletto e la fata sono sconvolti. Egli spiega che non vuole arrabbiarsi con il lupo perché si tratta di un giorno speciale.
Il desiderio di Tonio[]
Infine, Tonio Cartonio decide di esprimere il desiderio immediatamente e chiedere che quel pesciolino ritorni ad essere vivo. Fata Lina contesta la scelta di Tonio perché in quel modo non tornerà più ad essere magico. Il folletto, prontamente, le chiede di pensare alla magia, alla compagnia che gli terrà e a tutte le cose belle che vedranno insieme. Per esprimere meglio il proprio desiderio l'esperto bibitiere recita una filastrocca. Magicamente il pesce ritorna a nuotare nell'acqua nella boccia di vetro. Dopo Tonio si presenta all'amico pesciolino ed è convinto che si divertiranno insieme.
Tonio fa ritornare in vita il pesciolino.
Fata Lina è ancora arrabbiata con Lupo Lucio. Lei gli rinfaccia che anche all'ultimo giorno di Tonio al Fantabosco si è comportato in malo modo. Quindi l'animale se ne va. Il folletto affida la sua rosa alla fata e la invita al chiosco per un brindisi. Tonio Cartonio va al chiosco. Fata Lina spiega alla rosa che le farà vedere la sua casa: essa ha una vista bellissima e una cascata da far girare la testa.
Fata Lina parla alla rosa.
L'uccellino magico[]
Principessa Odessa è al chiosco di Tonio e si chiede dove sia finito il folletto.
Principessa Odessa non sa dove sia Tonio.
In seguito lei alza il telo che copriva una gabbia per guardare come sta il suo uccellino magico. La principessa è felice perché vede che sta proprio bene.
L'uccellino magico.
Poi, lei spiega che le l'ha regalato il Re delle fiabe del Giappone il giorno del suo compleanno, proprio l'anno stesso. Il volatile può esaudire un solo piccolo desiderio. Odessa è sicura che Tonio, con la sua enorme saggezza, saprà quando utilizzarlo. La principessa scappa alla casa dell'amico folletto perché pensa che stia preparando i bagagli. Nel bosco si scorge Lupo Lucio che ripete il rimprovero fattogli da Fata Lina poco prima. L'animale dice che nessuno lo capisce. Dopo, egli decide di andare a salutare il folletto "aggiusta guai" e magari riuscirà a bere un Tiramisuper doppio. Il lupo ha davvero fame e vorrebbe mettere qualcosa nello stomaco. Arrivato al chiosco, lui si accorge immediatamente della gabbia e alza il telo verde che vi era sopra. Lupo Lucio sarebbe propenso di mangiarlo.
Lupo Lucio vuole mangiare l'uccellino.
La principessa incontra Milo[]
Milo Cotogno è seduto sui sassi ed è molto pensieroso. Il giovane folletto non è convinto di essere all'altezza della missione affidatagli dall'Imperatore. Alle sue spalle arriva Principessa Odessa che ascolta le sue parole.
Principessa Odessa incontra il nuovo folletto Milo Cotogno.
Lei si presenta al nuovo arrivato e gli riferisce senza alcun dubbio che ce la farà. Poi, la figlia di Re Quercia spiega che non vuole nessun inchino e che lui le dia del "voi". Odessa aggiunge che capisce cosa prova Milo e che comprende le difficoltà che lui incontrerà per conquistarsi: la fiducia, l'affetto, la fama di "folletto aggiusta guai" al Fantabosco. La principessa gli dice di andare con lei e gli rivela che ha preparato un regalo per Tonio. In seguito, Principessa Odessa aggiunge che faranno un brindisi tra amici intimi in onore della partenza del folletto. Lei rassicura il giovane bibitiere che ci sarà tempo per le preoccupazioni. Infine, la principessa gli domanda se è capace a fare il Tiramisuper. Milo annuisce e precisa che sa farlo: semplice o doppio, fresco stagionato, o caldo con una scorza di mandarino, oppure fresco in versione granita.
Il desiderio di Milo[]
Intanto, al chiosco Lupo Lucio non ci ha pensato due volte e si è pappato anche l'uccellino magico. Il canide ha ancora una piuma che esce dalla sua bocca.
Lupo Lucio mangia l'uccellino magico.
Come per il pesciolino, il lupo racconta che è piccolo, ma saporito. Principessa Odessa saluta Lupo Lucio ed è contenta di poter brindare. Tuttavia, lei si accorge della piuma e gliela sfila dalla bocca. La futura regina capisce che si tratta del suo uccellino. Il lupo le spiega che probabilmente esso sarà andato via. In quel momento, arriva anche Tonio Cartonio con il pesciolino e dice di aver sentito parlare di un uccellino magico. Principessa Odessa è delusa e gli spiega che voleva regalarglielo e poteva esaudire un solo desiderio. Il folletto comprende che la situazione è identica a quella di prima con il pesciolino. Nonostante ciò, lui vuole controllare la gabbia. Pertanto, Tonio accusa che l'uccellino non sia riuscito ad aprirsi la gabbietta da solo e che sia finito sulla pancia del lupo. Quindi, il folletto chiede a Milo cosa farebbe al suo posto. Il giovane ripete il discorso fatto da Tonio con il pesce: trasformare il volatile in elefante, o meglio, in un orso. Alla fine, egli ammette che la cosa migliore è salvare la vera natura dell'uccellino.
Tonio, Odessa e Milo cercano una soluzione.
La principessa contesta la sua affermazione perché in quel modo non sarà più ad essere magico. Il folletto è invece convinto che magica sarà la compagnia che il volatile terrà a Tonio. Quest'ultimo elogia Milo e gli dice che ha tutta la sua approvazione. E Milo recita una nuova filastrocca per far tornare in vita l'uccellino.
Una canzone per Tonio[]
Al gruppo si aggiunge anche Fata Lina che non crede sia possibile che Lupo Lucio abbia rifatto l'errore di prima. Lei continua che quel lupo non ha rispetto di nessuno. Tonio la consola e racconta che loro sono lì per brindare tra amici. Perciò egli non vuole alcuna arrabbiatura e nessun litigio.
Al chiosco tutti brindano con le bibite.
Tonio Cartonio prosegue dicendo che l'unica cosa che devono fare è alzare in alto i bicchieri e brindare alla sua grande impresa. La principessa lo interrompe che c'è solo un modo per brindare degno di lui: con una canzone. Gli amici del Fantabosco cantano e ballano tutti insieme Di fiaba in fiaba.
Tutti cantano e ballano.
Tutti cantano e ballano.
L'ora dei saluti[]
Finita la canzone, Principessa Odessa si rende conto che è davvero tardi. Lei riferisce a Tonio che prima di tornare al castello porterà l'uccellino al sicuro vicino ai suoi bagagli. Fata Lina chiede alla principessa di aspettarla perché vuole portare anche il suo pesciolino e promette che si vedranno alla festa al castello. Lupo Lucio è pronto a salutare anche lui Tonio e Milo. Però, l'animale, prima di congedarsi, spiega a Tonio il motivo per cui ha mangiato il pesciolino e l'uccellino. Il lupo voleva far capire al folletto quanti problemi ci sono al Fantabosco. Tonio Cartonio gli dice che è più furbo di una volpe. Successivamente, Lupo Lucio regala al folletto in partenza un suo portafortuna: una zanna di latte che è caduta a suo nonno Coyote.
Lupo Lucio regala una zanna di latte a Tonio.
Tonio sorride, lo ringrazia e gli promette che la porterà sempre con lui. A questo punto il lupo se ne va perché non vuole che lo vedano piangere e non vorrebbe che Orco Rubio si spazzasse tutta la roba preparata al castello. Mentre si sentono i guaiti di Lupo Lucio, Milo dice che a Tonio che se ne va pure lui.
L'amico di Città Laggiù[]
Ma Tonio gli impone di restare perché deve fargli conoscere qualcuno che potrà vedere e con cui potrà parlare solo lui. Tonio chiede però al nuovo arrivato di promettergli che gli vorrà bene, lo proteggerà, lo guiderà e gli insegnerà tutte le cose belle, giuste e divertenti che Milo conosca. Così Tonio gli mostra lo "spettatore".
Tonio mostra l'amico "spettatore" a Milo.
Milo saluta l'amico di Tonio di Città Laggiù e afferma di essere contento di averlo conosciuto. Egli aggiunge che la vita al Fantabosco gli sorride e non ha più paura. Milo ringrazia l'amico folletto. Tonio gli fa un'ultima raccomandazione: dare alla Gnoma Linfa una lettera che per lui ha un enorme valore. Il folletto in partenza rivela che all'interno ci sono scritte cose importantissime. Milo gli dice di stare tranquillo e che lo farà. Il giovane Milo saluta lo spettatore e dice che lo aspetta lì al Fantabosco. Infine, egli saluta e ringrazia Tonio Cartonio.
Il saluto finale di Tonio Cartonio[]
Quest'ultimo rimane solo a parlare con lo "spettatore" come moltissime altre volte. Il folletto afferma che lo vede cresciuto di almeno tre pigne da quando lo conosce. Poi, egli ricorda che insieme hanno vissuto numerose avventure. Inoltre, Tonio dice che non ne dimenticherà mai nessuna. Il giorno seguente Tonio partirà e verrà a Città Laggiù. Lui ipotizza che potrebbero rivedersi o, magari lo vedrà vestito come qualche altro personaggio. In quel caso sarebbe una buona occasione per fare allo "spettatore" un saluto segreto. Tonio racconta che il suo compito è quello di ridare verità e forza alla fiabe, di difendere il loro regno e tutti quelli in cui vivono: re, regine, principesse, fate, streghe, gnomi, folletti, geni, orchi, lupi. Cartonio aggiunge che può dargli una mano fin da subito.
Tonio saluta l'amico di Città Laggiù.
Egli si raccomanda che l'amico legga o si faccia leggere almeno una fiaba al giorno e dopo che le conservi tutte nel suo cuore. Alla domanda "Quando ritornerai?", Tonio risponde che non lo sa, non può proprio saperlo. Però lui crede che quando la fiamma della Fiabola Magica tornerà ad ardere più calda e luminosa di prima e quando la Vernice Fiabante sarà scomparsa da tutte le Città Laggiù quello sarà probabilmente il momento di ritornare. Tonio Cartonio chiede un'ultima promessa: che lo spettatore ritorni sempre lì poiché sarà pure un regno di fiaba, un mondo di fantasia, ma bisogna ricordarsi:
Ciò che ami esiste!
- ― Tonio Cartonio
Il folletto vuole che l'amico gli auguri buona fortuna. Quindi lui lo ringrazia e lo saluta con un arrivederci.
Filastrocche[]
Filastrocca del pesciolino[]
DEL PESCIOLINO
Torna dono di fata,
torna come eri prima,
ritorna pesciolino
insieme a questa rima.
Filastrocca dell'uccellino[]
DELL'UCCELLINO
Torna dono di Odessa,
torna come eri prima,
ritorna nella gabbia
insieme a questa rima.
Curiosità[]
- Questo è l'ultimo episodio in cui appare il personaggio di Tonio Cartonio.
- Questo episodio segnò un ascolto record pari al 22% di share. Esso detiene il record assoluto di ascolti dell'intera produzione del programma.
Riferimenti[]
- ↑ Ultima apparizione